mercoledì 1 febbraio 2012

Filastrocche di Carnevale

Se comandasse Arlecchino
il cielo sai come lo vuole?
A toppe di cento colori
cucite con un raggio di sole.

Se Gianduia diventasse
ministro dello Stato,
farebbe le case di zucchero
con le porte di cioccolato.

Se comandasse Pulcinella
la legge sarebbe questa:
a chi ha brutti pensieri
sia data una nuova testa.
di Gianni Rodari
Carnevale vecchio e pazzo
Carnevale vecchio e pazzo
s'è venduto il materasso
per comprare pane, vino,
tarallucci e cotechino.
E mangiando a crepapelle
la montagna di frittelle
gli è cresciuto un gran pancione
che somiglia ad un pallone.
Beve, beve all'improvviso
gli diventa rosso il viso
poi gli scoppia anche la pancia
mentre ancora mangia, mangia.
Così muore il Carnevale
e gli fanno il funerale:
dalla polvere era nato
e di polvere è tornato.
di Gabriele D'Annunzio
Le Mascherine
Balanzone gran dottore,
Pantalone gran signore,
Arlecchino e poi Brighella,
ecco arriva Pulcinella.
Furbe, vispe e biricchine...
benvenute mascherine!
di Attilio Cassinelli
Girotondo delle mascherine
Girotondo, girotondo,
noi giriamo tutto il mondo.
C'è Gianduia e Meneghino,
Pulcinella e Arlecchino.
C'è Brighella e Pantalone,
Meo Patacca e Balanzone,
Beppe Nappa siciliano,
Stenterello che è toscano...
Girotondo, girotondo,
noi viaggiam per tutto il mondo,
e con noi portiam la gioia
che è nemica della noia.
Carnevale eccolo qua
Viva viva il Carnevale
che ritorna puntuale;
travestito e mascherato
pensa un po' chi l'ha inventato?

Con le buffe mascherine,
con coriandoli e palline
la sfilata noi faremo,
quanto ci divertiremo!

Al profumo di frittelle,
di panini e caramelle,
è una grande scorpacciata
tra uno scherzo e una risata.

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