San Biagio guarisce il bambino
SANTO DEL GIORNO. Oggi la Chiesa cattolica celebra San Biagio di Sebaste, il santo che libera dai mali, in particolare dal
mal di gola. “Per intercessione di San Biagio, Vescovo e Martire, ti
liberi il Signore dal male di gola e da ogni altro male” questa
la frase che viene pronunciata oggi nel rito religioso tradizionale. E’
la benedizione contro il mal di gola che avviene col tocco delle
candele.MIRACOLO. E’ molto viva la devozione popolare verso San Biagio, santo di origine armena vissuto nel III secolo. A lui si deve un miracolo molto amato e conosciuto, soprattutto dalle mamme: la tradizione racconta che il vescovo San Biagio salvò un bambino a cui era finita una lisca di pesce in gola. Si dice che il vescovo fosse anche medico, ad ogni modo, corse da lui la madre disperata con il bambino che già faticava a respirare. Lo pose fra le braccia del vescovo Biagio che lo guarì.
IL MARTIRIO. Si ritiene che il vescovo Biagio governasse la comunità di Sebaste d’Armenia quando nell’Impero romano venne concessa libertà di culto ai cristiani, nel 313, sotto Costantino e Licinio, entrambi imperatori. Ma Biagio sembra che morì martire circa nel 316, cioè dopo la fine delle persecuzioni, forse a causa del dissidio scoppiato tra Costantino e Licinio che fece scoppiare qualche persecuzione a livello locale in Oriente. Dunque, anche se vigeva già la libertà di culto per i cristiani, Biagio venne ugualmente imprigionato dai romani. La tradizione vuole che, non volendo rinnegare la sua fede, il santo fu straziato con pettini di ferro (quelli per cardare la lana) e poi decapitato.
UN SANTO AMATO. Oltre al miracolo del bambino salvato dalla lisca di pesce, su di lui si raccontano altre storie miracolose, un santo celebre a cui venne riservato un posto anche su una guglia del Duomo di Milano. Considerato un santo sempre pronto ad andare in soccorso dei sofferenti, soprattutto se avvertono dolore alla gola, è patrono degli specialisti otorinolaringoiatri, ma anche dei cardatori di lana, degli animali e delle attività agricole.
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