domenica 2 ottobre 2011

domenica



L'avevamo deciso ieri, che saremmo andati al santuario dei santi Cosimo e Damiano proprio vicino alla piccola cittadina medioevale di Oria.
Tanto era domenica e se non si fa così, le giornate passano uguali, monotone e ti ritrovi ad iniziare un'altra settimana sempre nello stesso modo!
Il desiderio si era fatto strada già da un po' di tempo, perchè dentro, assordante c'era il bisogno di ritrovare se stessi, un equilibrio che spesso vacilla, un bisogno di preghiera, non quella di ogni giorno, ma qualcosa di speciale che non riesci a spiegare.
Non è stato semplice arrivare fin dentro al Santuario, le distanze mai calcolate prima, adesso sembrano invalicabili, ma con infiniti sforzi, riusciamo a sederci e a riprendere fiato!
Poi inizia la Messa. Sembra aspettassero noi, e poi  quel sacerdote sconosciuto inizia la sua omelia: "Quante volte aprendo gli occhi al mattino, rendiamo grazia a Dio per il nuovo giorno che incominciamo a vivere?"
Vero ...non ci rendiamo mai abbastanza conto del miracolo che si ripete ogni giorno, lo percepiamo solo quando si è a rischio di perdere tutta la normalità, solo allora si inizia a capire!
E il mio cuore di pietra forse aveva bisogno di questo, per sanguinare, le mie orechie avevano bisogno di ascoltare, come i miei occhi secchi e aridi di vedere, per stillare gocce ristoratrici di pace.
Che sensazione di leggerezza, quanto durerà?

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