Sarebbe il tempo grigio e nuvoloso la causa di una variante genetica che regala alla capigliatura quel tipico color fulvo
Pippicalzelunghe
MILANO – «Il cielo d’Irlanda è un gregge che pascola il cielo…il
cielo d’Irlanda è un enorme cappello di pioggia», cantava Fiorella
Mannoia. E quel cielo lì, proverbiale in tutta la Gran Bretagna, avrebbe
anche molto a che fare con l’elevato numero di individui con capelli
rossi. Le persone con i capelli rossi vengono da Paesi molto nuvolosi
infatti e questo spiega come mai la Gran Bretagna sia una terra così
ricca di chiome rosse: lo sostiene un progetto specializzato nello
studio genetico di alcune variabili ereditarie che si chiama BritainsDNA
e che ha analizzato il DNA di 4mila casi di rutilismo per capire meglio
il difficile cammino che fa il gene dei capelli rossi e arrivare alla
conclusione che i capelli fulvi sarebbero semplicemente una risposta
fisiologica a un determinato clima ancestrale.
RUTILISMO - Si chiama rutilismo
(o anche eritrismo) e viene trasmesso come carattere recessivo. Ma i
geni che determinano la chioma fulva sono molto complessi. Uno dei
principali, per esempio, ha ben 40 varianti tra le quali solo sei
generano i capelli rossi. Inoltre si tratta di un gene recessivo e un
bambino, per nascere con i capelli rossi, deve ereditare ben due di
questi geni, uno da ciascun genitore. In realtà il gene dei capelli
rossi si può trasmettere anche se i due genitori non hanno i capelli
rossi, ma sono portatori del gene, oppure se uno dei due genitori ha i
capelli rossi e l’altro è portatore del gene (in questo caso le
probabilità di avere un figlio con i capelli rossi salgono al 50 per
cento). Ma il percorso ereditario dei capelli rossi è particolarmente
arduo come si intuisce. Normale dunque che i salti generazionali siano
piuttosto frequenti vista la difficoltà a tramandare questo carattere. http://www.corriere.it/salute/dermatologia/12_novembre_08/capelli-rossi-genetica_906e9a16-29a2-11e2-b082-5e60eba3a55f.shtml
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