La pasta coi ricci di mare viene sempre decantata dagli amici. Sai ho mangiato al tale ristorante una pasta con ricci: squisita. E noi poveri mortali che non amiamo i ristoranti, diciamo per svariati motivi, non proviamo invidia, ma certo non restiamo indifferenti . Io adesso vi propongo una pasta con ricci che forse i migliori ristoranti la fanno uguale ma non migliore. Io l’ho mangiata da nonno Gaspare, un nostro caro amico di San Vito lo capo(Trapani). Chiaramente la ricetta è la sua.
- Calcolate non meno di dieci ricci per persona
- Un paio di spicchi di di Nubia (aglio rosso di Trapani, ma va bene anche il nostro)
- Mezzo peperoncino rosso, se troppo riducete secondo gusto
- Olio di oliva di frantoio
- Un paio di fili di prezzemolo
- Un po’ di vino Zibibbo
- Spaghetti o fusilli
In una padella dai bordi alti fate dorare appena, tagliati molto finemente l’aglio e il peperoncino. Versate il brandy e fumate
A parte mescolate il contenuto dei ricci, con l’ olio, e il prezzemolo tagliato piccolo.
Fate cuocere gli spaghetti secondo gusto, preferibile al dente.
Mettete la padella con il soffritto sul fuoco,versatevi la pasta al dente e ben asciutta mantecate.
Spegnete il gas e versatevi caldissima l’ olio e ricci; mescolate il tutto unite altro prezzemolo tritato e servite calda.
PROVERBIO SICILIANO
Siervu d’avutri si fa cu rici i segreti ca canusci Quando si raccontano i propri segreti si diventa schiavi d’altri
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