La festa della natura nel Parco Zoosafari di Fasano
L'esemplare cova lontano dal partner: non può volare
FASANO - La notizia arriva dallo Zoosafari di Fasano, dove una delle
23 cicogne ospiti ha sorvolato il confine del parco per posizionarsi su
una palma «divorata» dal punteruolo rosso. L'obiettivo? Costruire da
sola (perché il compagno non può più volare) il suo grande nido per
deporre le uova. «Questa storia - racconta Fabio Rausa del Parco
divertimenti - è sotto gli occhi di tutti i visitatori dello Zoosafari
di Fasano, su di una palma antistante il grande piazzale d’accesso.
Racconta la storia di una femmina di cicogna che vive libera come gli
altri esemplari tutti provenienti da un centro di recupero polacco.
Questo nutrito gruppo, proprio perché non più recuperabile per il
reinserimento in natura, fu affidato allo Zoosafari il 27 ottobre del
2008».
LA STORIA - «Ma cosa ha fatto
Filù, di particolare? Ha praticamente costruito il suo enorme nido di
stecchi - conclude Rausa - proprio sulla chioma un pò spoglia di questa
palma alta circa 6 metri e in esso ha deposto le sue splendide uova
beneauguranti, tranquilla e beata tra gli sguardi increduli di tutti i
visitatori. E che dire poi del suo amato, impossibilitato a volare per
antiche menomazioni, che non può aiutarla presso il nido ma che la
aspetta ogni giorno nell’area delle cicogne per brevi e fugaci momenti
di intimità? Ma non finisce qui: cosa dire anche di una palma che pareva
definitivamente morta a causa del famigerato «punteruolo rosso» e che,
invece, ha ripreso a germogliare proprio quando la cicogna l'ha scelta
come base per la sua futura nidiata». Le vie della natura sono infinite.
Redazione online
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