giovedì 24 gennaio 2013

"NON INSEGNATE AI BAMBINI"

dice Letizia 
 Quando si dice che nel Web c'è quello che cerchiamo,
è VERO,
quello che ci serve per affermare le nostre idee a volte disorientate da innumerevoli fattori,
è COSI'
grazie a questa collega di cui riesco a cogliere ogni sforzo, l'immenso amore verso i suoi piccoli alunni, la dedizione totale. Riesco a percepirli perchè li vivo, conosco la fatica delle ore passate a pensare, a ideare a strutturare sul blog le attività per donarle a chi come me e come tanti altri attingiamo alla fonte inesauribile della gioia, dell'entusiamo dei saperi da trasmettere.
Grazie cara Dada Pasticciona, avrei voluto prendere tutto, ma mi fermo a questo post che mi pare il punto di partenza più importante per innescare l'arte dell'educare partendo dal rispetto e dall'attesa!



dice Dada Pasticciona
I bambini  arrivano a scuola "già vestiti" di una propria identità, portano le loro acerbe esperienze ed i loro vissuti che li rendono unici, è come se avessero " l'intero albero genealogico" sulle spalle, vale a dire la cultura familiare, l'educazione che hanno iniziato a ricevere e con essa sono già evidenti i condizionamenti degli adulti che si prendono cura di loro, le ansie, le paure, le speranze...
Il compito di noi insegnanti? 

Cercare di fornire ai bambini tanti stimoli, liberi da condizionamenti; trasmettere l'amore per le cose belle; la passione per ciò che si fa, la gioia del fare e del fare assieme ad altri; ASCOLTARLI e star loro vicini guidando i loro passi ma non sostituendosi a loro, indicando la via ma lasciandoli liberi di scegliere in che modo percorrerla; dar loro amorevole sostegno e fiducia; consentirgli di sbagliare ed imparare dall'errore.
Per dirla con le parole di Gaber:


"Non insegnate ai bambini 
ma coltivate voi stessi il cuore e la mente 
stategli sempre vicini 
date fiducia all'amore il resto è niente."

Ricordiamoci sempre che i bambini ci guardano, impariamo prima di tutto ad amarci e prenderci cura di noi, coltiviamo la nostra cultura, la nostra mente, solo così potremo essere un buon esempio per loro.
Questo è il mio modesto parere.

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