Abraham Lincoln
Uno spazio solo per la scuola? NO, uno spazio tutto mio dove posso mettere quello che mi sembra giusto mettere. Sicuramente in cima c'è sempre la scuola, ma mi piacerebbe creare un luogo virtuale dove poter chiacchierare liberamente anche con le persone che mi vivono accanto ogni giorno, ma che spesso non riesco ad ascoltare, sorseggiando una tazzina di caffè.
giovedì 4 ottobre 2012
Lettera al maestro di scuola
Il mio figlioletto inizia oggi la scuola: per lui, tutto sarà
strano e nuovo per un po’ desidero che sia trattato con delicatezza.
È un’avventura che potrebbe portarlo ad attraversare
continenti, un’avventura che, probabilmente, comprenderà guerre,
tragedie e dolore. Vivere questa vita richiederà Fede, Amore e
Coraggio. Quindi, maestro caro, la prego di prenderlo per mano e di
insegnargli le cose che dovrà conoscere.
Gli trasferisca l’insegnamento, ma con dolcezza, se può. Gli
insegni che, per ogni nemico c’è un amico. Dovrà sapere che non tutti
gli uomini sono giusti, che non tutti gli uomini sono sinceri. Gli
faccia però anche comprendere che, per ogni farabutto c’è un eroe, che
per ogni politico disonesto, c’è un capo pieno di dedizione.
Gli insegni, se può, che 10 centesimi guadagnati valgono molto
di più di un dollaro trovato; a scuola, o maestro, è di gran lunga più
onorevole essere bocciato che barare. Gli faccia imparare a perdere con
eleganza e, quando vince, a godersi la vittoria. Gli insegni a esser
garbato con le persone garbate e duro con le persone dure.
Gli faccia apprendere anzitutto che i prepotenti sono i più
facili da vincere. Lo conduca lontano, se può, dall’invidia, e gli
insegni il segreto della pacifica risata. Gli insegni, se possibile, a
ridere quando è triste, a comprendere che non c’è vergogna nel pianto e
che può esserci grandezza nell’insuccesso e disperazione nel successo.
Gli insegni a farsi beffe dei cinici.
Gli insegni, se possibile, quanto i libri siano meravigliosi,
ma gli conceda anche il tempo di riflettere sull’eterno mistero degli
uccelli nel cielo, delle api nel sole e dei fiori su una verde collina.
Gli insegni ad aver fede nelle sue idee, anche se tutti gli
dicono che sbaglia. Cerchi di infondere in mio figlio la forza di non
seguire la folla quando tutti gli altri lo fanno. Lo guidi ad ascoltare
tutti, ma anche a filtrare quello che ascolta con lo schermo della
verità e a prendere solo il buono che ne fuoriesce.
Gli insegni a vendere talenti e cervello al miglior offerente,
ma a non mettersi mai il cartellino del prezzo sul cuore e sull’anima.
Gli faccia avere il coraggio di essere impaziente e la pazienza di
essere coraggioso. Gli insegni sempre ad avere suprema fede nel genere
umano e in Dio.
Si tratta di un compito impegnativo, maestro, ma veda che cosa può fare.
È un bimbetto così grazioso, ed è mio figlio.
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Bellissima.
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