giovedì 18 ottobre 2012

Il giardino fiorito


Curare il giardino della nostra anima , significa irrorarlo , nutrirlo di opportunità
che sappiano coinvolgere energie positive .
Pensiero, emozione ed azione, poi, tutta la nostra volontà.
Spesso in questo lavoro si possono incontrare le brutte stagioni : i momenti di assopimento , si possono incontrare tempeste improvvise, non tutto dipende da noi ma dall ' ambiente esterno che, malgrado si tenti di accogliere, di integrarsi ad esso, non è detto che sia poi come " essere a casa".
Quando accade che gli eventi , scatenati da persone non " in linea " con il nostro modo di essere, con il nostro impegno, possano deturpare il nostro giardino, semplicemente è necessaria qualche potatura.
Le chiavi di questo luogo non si potrebbero consegnare a tutti, solo a chi, sa camminare in punta di piedi e tenti di non rovinare tutto il nostro lavoro.
Scopriamo poi il giardino degli altri: a volte rovinato, pieno di erbacce, tentiamo, con umiltà, di aiutare a migliorarlo,
non sempre questo viene accolto e la cecità porta queste persone alla pretesa di avere un giardino come il nostro, estirpando le nostre piante senza aver preparato il loro terreno, eppure basterebbe togliere le erbacce che soffocano quelle meravigliose piante che crescono stentate, tentiamo di farlo comprendere, eppure non vogliono.
Allora, ricordiamo sempre che se volessimo aiutare non dobbiamo estirpare le nostre piante, curate con amore, per trapiantarle, possiamo solo dare dei semi.
Poi è compito di chi li riceve curarli e farli crescere.
Dobbiamo rispettare la scelta di chi, malgrado tutto, continui a non curare il proprio giardino, ma è necessario, quando ci accorgiamo che non rispetta il nostro, difenderlo e non farlo calpestare.
Solo in questo modo si è capaci di avere rispetto per se stessi. 

 Poetyca


Parole che mi hanno fatto riflettere che mi piace condividere, che forse potrebbero aiutare a migliorarci.

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