Il 15 marzo nella costellazione dell'Ariete. Ma il grande evento sarà a giugno il transito di Venere: il successivo solo nel 2117
L'allineamento (da Sky & Telescope)
MILANO - Venere e Giove danno spettacolo nel cielo di queste
notti con Luna e stelle brillanti nel buio. Ma i due pianeti sono anche
protagonisti il 15 marzo di una congiunzione nella costellazione
dell’Ariete per cui la loro distanza angolare si riduce al massimo. Già
mercoledì sera sarà abbastanza evidente e raggiungerà il suo valore
massimo di appena 3 gradi e 16 primi giovedì. Giove e Venere (il primo
più in alto e l’altro più in basso) sono i due oggetti più visibili e
luminosi guardando verso ovest-sudovest.
Garradd (Paolo Candy)
COMETA GARRADD - Ma c’è anche una cometa a spingerci ad alzare gli
occhi al cielo. È la C/2009 P1 Garradd in corsa verso il Sole da vari
mesi e di cui pubblichiamo la bella foto scattata da Paolo Candy.
Visibile con un piccolo binocolo nella zona circumpolare nelle prime ore
della sera, mostra addirittura due code (una di gas l’altra di polveri)
invece di una soltanto.
MARTE - Intanto Marte è in questo
mese in opposizione, cioè transita nello spazio più esterno (dalla
parte opposta al Sole) e si trova nel punto più vicino alla Terra (100
milioni di chilometri). Ma ci sono opposizioni più favorevoli, come
quella del 2018 quanto la sua orbita lo porterà a soli 57 milioni di
chilometri. La situazione si ripete ogni 26 mesi. Queste settimane di
marzo offrono l’opportunità non consueta di osservare bene cinque
pianeti: Giove, Saturno, Venere, Marte e Mercurio. E PRESTO IL TRANSITO DI VENERE - Ma tutto ciò è solo in preparazione al grande evento planetario dell’anno atteso per giugno (5 e 6) quando si potrà assistere al transito di Venere davanti al Sole. L’ultimo è avvenuto otto anni fa nel 2004 e il prossimo sarà fra 105 anni nel 2117. È il caso di pensarci perché l’occasione non è da perdere.
Sto seguendo l'evoluzione di questo fenomeno da diversi giorni. Il primo impatto è stato l'allineamento della luna - giove - venere - mercurio (che non ho visto perchè l'orizzonte era ostruito dalle costruzioni).
RispondiEliminaL'altro è quello di una certa rotazione di giove intorno a venere che (giove) dalla posizione in alto a sinistra si è portato in un punto molto più vicino a venere sempre più a sinistra sino a "scendere" come in queste ultime serate, quasi sotto con una posizione quasi opposta a quella d'origine.
che dire: tra la primavera che con la sua lenta ma costante evoluzione accompagnata da alcuni bellissimi nuvoloni e il "gioco" dei pianeti, non cado nella "monotonia" di obiettivi naturali che portano il mio "naso" e soprattutto gli occhi sempre a "girovagare" nel cielo, allertando sempre più l'affascinante "curiosità" che lo spazio ha sempre destato nella mia fantasia.