Il giovane fotografo Pietro Baroni ha lanciato «Milan Closets», una sorta di censimento per immagini
L'armadio di Francesca, giornalista (foto Pietro Baroni)
Quella vera. Funziona così: grazie al passaparola, chiunque può contattare Pietro e invitarlo a farsi fotografare davanti al proprio armadio, aprendo porte di casa e ante del guardaroba. Si scopre così che una lavoratrice a progetto veste meglio di una manager più facoltosa; che tra un immigrato e uno studente non c'è poi così tanta differenza nella scelta delle camicie e che un «duro» per mestiere nasconde una sensibilità inaspettata.
«L'idea nasce un anno fa circa - racconta Pietro - dal desiderio di mostrare una Milano molto diversa da quella tutta moda, happy hour e tacchi a spillo». E l'armadio racconta. Finora Baroni ha raccolto quaranta ritratti (visibili sul sito) ma l'obiettivo è di arrivare a cento e farne un volume. Se non fa il monaco, l'abito può narrare una città.
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