Giunti, Intel, Microsoft e Paperlit insieme per una piattaforma «touch», pensata per Windows8
Ultrabook, touch, condivisione. Stanno cambiano i tempi, tra i banchi
di scuola. E nonostante tagli e fondi che scarseggiano, il modo di
studiare prova a reggere il passo delle tecnologie. Tra i numerosi
progetti - tutti risultati positivi per l’apprendimento - abbiamo
provato una novità legata a un mix di apparecchi mobili di ultima
generazione, software e servizi online, presentata a Genova in occasione
di «ABCD», il salone dell’educazione, dell’orientamento e del lavoro.
Si tratta di due titoli: «
Poster» (un sussidiario modulare e interattivo per le classi elementari) e «
Geoscuola»
(libro di geografia per le medie) – di una piattaforma interattiva
espressamente studiata per Windows 8 - il sistema operativo ultimo nato
di casa Microsoft - e per la sua innovativa interfaccia touch.
Una piattaforma interattiva per la Scuola 2.0
La piattaforma, realizzata in collaborazione con
Giunti Scuola, Intel, e Paperlit,
prende il nome dal tradizionale sussidiario cartaceo Giunti e offre
agli studenti la possibilità di utilizzare pc e tablet di ultima
generazione per accedere ai contenuti e alla didattica con modalità
nuove ed elevati livelli di interattività. Scienze, Storia, Matematica e
Geografia sono a portata di clic,
o di un semplice tocco sul proprio apparecchio.
Gionata Mettifogo,
fondatore di Paperlit - una startup che collabora con più di 600
editori, aiutandoli a rendere fruibili in digitale i loro testi -
illustra la novità del prodotto sottolineandone i punti forti:
flessibilità, integrazione, aspetto collaborativo. «L’esperienza di
utilizzo è simile a quella dello sfoglio del “vecchio” sussidiario –
spiega -. Si fanno scivolare le pagine, una dopo l’altra, con un dito.
La suddivisione è quella tradizionale: la
Storia è spiegata
secondo il metodo dei quadri di civiltà. I testi sono punteggiati da
indicatori che guidano e orientano i bambini nello studio (“Chi”,
“Dove”, “Quando”) e da linee del tempo attive. Nelle pagine di
Matematica, di
Scienze e di
Geografia
i contenuti sono sviluppati secondo sequenze operative chiare e
puntuali. Grande spazio è lasciato ad attività di laboratorio e di
rielaborazione autonoma dei contenuti. Il corso è completato dai
Quaderni di lavoro, dove sono raccolte le proposte di approfondimento e
verifica dedicate alle rispettive aree, logico-matematica e
storico-antropologica».
INTERATTIVITÀ - Non si tratta però di una statica trasposizione
da carta a pagina elettronica. I testi sono arricchiti da contenuti
multimediali e interattivi studiati appositamente per tablet e pc. Si
può sottolineare, inserire note, usare il dito come un evidenziatore. E
uno strumento semplice e accattivante – simile a «Paint» - consente di
scegliere colore e tipo del tratto e di intervenire sulla pagina. «A
marcare la differenza con altri strumenti già sul mercato – dice ancora
Mattifogo - è l’ambiente “compiti”: lo studente si può “loggare” in un
corso aperto dall’insegnante, eseguire gli esercizi da lui assegnati o
caricati dall’editore; può eseguire i test (quiz, domande chiuse,
domande aperte) e calcolare il punteggio con il tool di
autovalutazione». Qualsiasi lavoro fatto potrà essere immediatamente
condiviso sia con il docente via mail, che con altre persone, magari
utilizzando un servizio come Sky Drive di Microsoft per memorizzarlo
sulla «nuvola». Nel caso sia costretto a saltare le lezioni per motivi
di salute, l’alunno potrà essere seguito e valutato da remoto. La
vocazione «collaborativa» consente inoltre di condividere voti, forum,
messaggi, e comunicazioni alla famiglia. Alcune «app» tra cui
«Contatti», «Mail» e «Calendario» sono già integrate in Windows 8 e
Windows RT, i due sistemi operativi per i quali è stata progettata la
piattaforma. E in futuro l’insegnante potrebbe creare il suo libro
mettendo insieme più app, da scaricare dal Windows Store.
Andrea Chiaromonti,
ad di Giunti Scuola, ha sottolineato che «se è facile prendere un libro
e renderlo digitale, difficile è usare il risultato per far imparare
davvero gli alunni».
AULE ONLINE - «Con queste soluzioni – spiega - insegnanti e
studenti potranno gestire online i compiti, sfruttare al meglio le
opportunità offerte dagli approfondimenti multimediali interattivi e
usufruire dei nuovi set di esercizi aggiuntivi. I nuclei scolastici
diventano così vere e proprie classi digitali». «Non si tratta
del’ennesimo progetto pilota – ha detto
Carlo Parmeggiani,
direttore Mercato ed Education di Intel – ma di un prodotto davvero
innovativo. Intel crede nel digitale nelle scuole, tanto da aver siglato
già nel 2009 un protocollo di intesa col ministero della Pubblica
Amminstrazione». «La combinazione dell'architettura Intel e il nuovo
sistema operativo Microsoft – aggiunge - offre un’elevata flessibilità
nell’ambiente scolastico: gli studenti e i docenti possono utilizzare le
periferiche e le applicazioni già esistenti e in uso, facilmente
integrabili con i nuovi dispositivi: gli Smart Pc (con tastiera
magnetica sganciabile per passare rapidamente all’input touch) e i
tablet con Windows 8 e processore Intel».
SPERIMENTAZIONE - La sperimentazione coinvolge attualmente sei
scuole a livello nazionale. A ogni classe coinvolta sono stati
consegnati tablet di ultima generazione e Windows 8. Obiettivo,
monitorare il livello di apprendimento e di utilizzo dell’apparato
tecnologico e valutare l’impatto sull’attività didattica dei ragazzi e
sull’insegnamento dei docenti; ma anche ridurre il divario digitale tra
studenti e docenti. «Sono previsti due momenti di feedback, nei primi
mesi del 2013, che ci consentiranno di aggiornare e mettere a punto la
piattaforma, conclude Mettifogo. La speranza poi è che molte scuole lo
adottino, a partire dal prossimo anno scolastico».
Antonella De Gregorio