Sono manifestazioni nervose tutt'altro che rare tra
i piccoli: leggere, scompaiono o si attenuano crescendo
TIC – I bimbi con tic motori molto evidenti sono circa il 6 per cento, quelli con sindrome di Tourette nella quale si aggiungono tic vocali (urla improvvise, versi di animali, parole oscene) arrivano al 5 per cento; la neurologa tiene però a sottolineare che nella maggior parte dei casi i tic da lei individuati sono molto leggeri e per di più scompaiono o si attenuano molto con l'età. «I tic sono il disturbo motorio su base neurologica più frequente fra bambini e ragazzi, ma non devono preoccupare – dice la Cubo –. Non sappiamo ancora che cosa li provoca, ma di certo sono coinvolti i gangli cerebrali della base e la corteccia motoria: si suppone che ci sia un deficit della soppressione dei movimenti involontari e attraverso risonanze magnetiche funzionali è stato possibile capire che alcune aree cerebrali di chi soffre di tic sono iperattive o, al contrario, non si “accendono” quando dovrebbero per eliminare i movimenti involontari». I tic, così come la sindrome di Tourette, hanno una forte componente ereditaria; il confine fra normalità e patologia non è dato dalla qualità dei tic, ma soprattutto dalla loro frequenza. «Fra gli otto e i nove anni tre bambini su dieci hanno almeno un tic nervoso: ciò è assolutamente normale, se nel giro di qualche mese la manifestazione si esaurisce da sola – dice la neurologa –. Solo se i tic aumentano e si complicano è bene rivolgersi al medico per avere una corretta diagnosi ed eventualmente intervenire. Un tic nervoso “normale”, nei bambini come negli adulti, non richiede farmaci o particolari terapie: occorre considerarlo soltanto come una possibile “spia” di disturbi d'ansia od ossessivo-compulsivi, che sono in effetti più frequenti in questi soggetti. Ma non bisogna farne un dramma».
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