martedì 22 novembre 2011

in un giorno grigio


ore 6:30 La mia finestra sbadiglia su un cielo grigio, un giardino grigio, un cuore grigio. Un'altra giornata da affrontare, una nuova da capire.
Non so più da quanto tempo corro, corro senza sosta e sono già in macchina, con quel brivido umido nelle ossa...e via per quella strada di campagna che taglia i paesi.
Pensieri frammentati, asfalto grigio, nessun incontro, velocità sostenuta.
Non mi ero quasi accorta, ma il riflesso dell'acqua fermo, è rotto all'improvviso dal rombo della mia macchina e da mille passeri festanti. Mai visti tanti uccelli, tutti insieme, lungo la strada!!!
Chi si abbevera, chi si lava le piume, chi svolazza rincorrendosi, tuffandosi, rendendo grazie al cielo per quell'acqua benedetta.
Mi sono sentita quasi inopportuna, ho rallentato, li ho guardati, ho sorriso rispettando la loro gioia, e nel
 cuore li ho ringraziati per avermi accomodato la giornata

1 commento:

  1. Le giornate grigie e spente esistono perchè ci sono le "BELLE GIORNATE DI SOLE". E', questo, l'equilibrio DIVINO che ci viene sottoposto lungo il CAMMINO e proprio quella "strada" che ci permette di dare valore ad ogni cosa.
    Dopo il "grigio", l'insieme di tutti i colori, ci sarà il sole che con la sua luce fa fiorire l'ARCOBALENO che con i suoi molteplici fasci cromatici, dirada sempre più le nubi per lasciare spazio all'azzurro. Molto bella la foto che hai pubblicato se poi sei l'autrice doppi complimenti.

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