Sei volte undici, torna il giorno da cabala
Torna la data palindroma. Dopo un secolo
Come si fa a parlare dell'undici? È un numero primo, tra le cifre simboliche è indicato come «la dozzina del diavolo»
e chi la sa lunga sui significati di questa delicata disciplina,
dedotta dai pitagorici, assicura che dopo il 10 la sfortuna si
accanisce. Altri, però, lo considerano simbolo di rinascita. Dopo quel
10 saccente e pieno, finalmente le carte si rimescolano. Oggi, neanche a
farlo apposta, è l'11/11/11 e, fatale combinazione, alle 11, 11 minuti e
11 secondi si creerà il più lungo palindromo con l'1. Già, palindromo.
Vale a dire una sequenza di caratteri che, letta a rovescio, rimane
identica (dal greco palin, indietro, e drómos , corsa). La storia non vi
convince? Chi scrive è leggermente preoccupato e non vorrebbe trovarsi
alle 11, 11, 11 in un luogo sgradevole o con problemi in corso.
Parafrasando Benedetto Croce, val sempre la pena ricordare che tali
congetture non esistono, ma è bene tenerne conto. E poi la
concatenazione è capitata soltanto una volta, e con più forza, nel 1111:
fu in quell'anno che Enrico V fece imprigionare papa Pasquale II per
ottenere il diritto di investitura e l'incoronazione imperiale, inoltre
morì il filosofo al-Ghazali. Aveva 53 anni. Qualcuno, con un pizzico di
perfidia, sosterrà che non si era cautelato a sufficienza da talune
forze evocate. Proprio con quella combinazione che necessitava di ogni
prudenza. Per quel che riguarda l'11 della nostra era, va detto che non
ebbe effetti, perché il conteggio cristiano nascerà qualche secolo dopo
con il monaco Dionigi il Piccolo. Poi fioccarono gli accostamenti, quali
il 7/7/777 (per taluni quel giorno gli alchimisti arabi scoprirono
l'acido solforico) o il 9/9/999, quando il sultano turco Mahmud I si
insedia in India. Tornando a noi, va aggiunto che domani sarà il sesto
momento sestuplo dal 2000 a oggi. Tutti ricordano il 02/02/02 o il
03/03/03. Questa volta però la data conterrà una sola cifra, la qual
cosa equivale a un evento unico. L'anno venturo sarà l'ultimo che potrà
vantare una data sestupla: il 12/12/12. E per quel giorno non si
prevedono cose tranquille.
Ma non tutte le date palindrome sono foriere di sventure. Dipende dal
numero che le forma. La corsa indietro che consente quella di oggi è
incentrata sull'uno. Gran bella cosa, giacché Dio creatore è inteso
come «uno originario» che si manifesta nella dualità. Da tale
combinazione rampollano tesi e antitesi, che danno vita alla sintesi, a
quel 3 che vale come Trinità, triangolo, triade. Una regola dedotta dai
Padri della Chiesa: «Tutte le cose buone sono sempre tre».
Per dirla in soldoni e con una considerazione: l'11/11/11 potrà
essere un giorno felice e favorevole per i progetti se cercheremo di non
realizzarli egoisticamente, con quell'1 sterile che si secca da
solo. Che so?, far nascere società che moltiplicheranno i frutti grazie
al flusso della triade; contrarre matrimonio, dal quale potrà nascere
quel terzo che suggellerà il pronostico. Però è venerdì. E tale giorno è
degno di riserve. Recita una massima popolare: «Di Venere e di Marte
non ci si sposa né si parte». Che dire? Sulle partenze, si sa, la
disciplina è mutata, a causa del cambiamento dei mezzi per viaggiare. Ma
sul matrimonio conviene essere prudenti. Domani chi volesse pronunciare
il fatidico sì alle 11, 11 minuti e 11 secondi, non si dimentichi che,
appunto, è venerdì (anche se The Guardian annuncia una valanga di
intenti sponsali). Calma. Forse è meglio fare altro. E questo senza dare
retta al caro Mario Monicelli che considerava matrimonio e parenti le
disgrazie peggiori della vita. O al regista Darren Lynn Bousman che
sulla singolare circostanza ha gufato realizzando un film horror.
Secondo la sua tesi, le combinazioni dell'11 sono in grado di mettere in
contatto gli umani con il soprannaturale. Suggerimento: lasciate
perdere questo genere di comunicazioni, quanto al matrimonio è meglio
rinviare alla prossima data palindroma. Certo, occorre aspettare qualche
secolo. Ma non stanno ripetendo tutti che la vita si è allungata?
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