lunedì 28 maggio 2012

Il taglio di capelli


Una mattina un fiorista andò dal barbiere per un taglio di capelli. Alla fine, chiese il conto,
ma il barbiere rispose: “non posso accettare denaro da lei, questa settimana sto facendo
servizio alla comunità”. Il fiorista ringraziò della gentilezza e uscì. E il mattino successivo il
barbiere trovò un biglietto di ringraziamento e una dozzina di rose alla porta del suo
negozio.

Più tardi un poliziotto entrò a farsi tagliare i capelli e quando chiese di pagare il barbiere
disse anche a lui: “non posso accettare denaro da lei, questa settimana sto facendo
servizio alla comunità”. Il poliziotto ne fu felice e il mattino successivo il barbiere trovò un
biglietto di ringraziamento e una dozzina di ciambelle alla porta del suo negozio.

Venne quindi un Membro del Parlamento per il taglio dei capelli e quando passò alla
cassa, anche a lui il barbiere ripeté: “non posso accettare denaro da lei, questa settimana
sto facendo servizio alla comunità”.Molto contento il Membro del Parlamento se ne andò.

La mattina successiva, quando il barbiere andò ad aprire il negozio, trovò una dozzina di
Parlamentari in fila per il taglio dei capelli.

 Questo, cari amici, chiarisce la differenza fondamentale tra cittadini e politici.

RICORDIAMOCELO: 
POLITICI COME I PANNOLINI VANNO CAMBIATI SPESSO E
PER LA STESSA RAGIONE!

1 commento:

  1. ...ma i politici, si sa, sono tirchi e non si cambiano. Ecco perchè sono sempre lì da oltre, oltre e oltre !!!!!!!!!!!!!

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