mercoledì 23 maggio 2012

Abbasso il nove

di Gianni Rodari

Uno scolaro faceva le divisioni: 
- Il tre nel tredici sta quattro volte con l'avanzo di uno. Scrivo quattro al quoto. Tre per quattro dodici, al tredici uno. Abbasso il nove... 
- Ah, no, - gridò a questo punto il nove. 
- Come? - domandò lo scolaro. 
- Tu ce l'hai con me: perché hai gridato "abbasso il nove"? Che cosa ti ho fatto di male? Sono forse un nemico pubblico? 
- Ma io... 
- Ah, lo immagino bene, avrai la scusa pronta. Ma a me non mi va giù lo stesso. Grida "abbasso il brodo di dadi", "abbasso lo sceriffo", e magari anche "abbasso l'aria fritta", ma perché proprio "abbasso il nove"? 
- Scusi, ma veramente... 
- Non interrompere, è cattiva educazione. Sono una semplice cifra, e qualsiasi numero di due cifre mi può mangiare il risotto in testa, ma anch'io ho la mia dignità e voglio essere rispettato. Prima di tutto dai bambini che hanno ancora il moccio al naso. Insomma, abbasso il tuo naso, abbasso gli avvolgibili, ma lasciami stare. 
Confuso e intimidito, lo scolaro non abbassò il nove, sbagliò la divisione e si prese un brutto voto. Eh, qualche volta non è proprio il caso di essere troppo delicati.

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