Metti un fine settimana libero e dedicalo completamente all'arte. Contemporanea, s’intende. E non da solo, ma in compagnia della famiglia, degli amici, dei nipoti... Perfino dei nonni, volendo.
A sottolineare la ristrutturazione e riapertura recentissime, lo scorso
11 aprile, i 15mila mq di HangarBicocca spalancano le porte, e accolgono
il pubblico, catapultandolo in un universo di esperienze visive e non
solo, ideate su misura per ogni visitatore, basta che sia curioso.
Senza questa particolare caratteristica – una curiosità vivace,
sensibile, attenta alle arti visive contemporanee – difficile interagire
con le monumentali opere di Anselm Kiefer e Fausto Melotti, o con le multisensoriali opere di Hans-Peter Feldmann con la poetica Shadow Play (2002-12), o di Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi della retrospettiva NON NON NON.
Ma la curiosità non è sufficiente. È l’immaginazione l’altra parola
d’ordine per l’inedito programma educativo di HangarBicocca, che punta
sull’innovazione e sull’avanguardia di contenuti e modalità di
partecipazione nella stagione 2012 per tutto il piano di attività
previste dal nuovo settore della didattica ribattezzato HB Kids.
Percorsi indirizzati a specifiche fasce d’utenza (4-6 anni; 6-8 anni;
8-10 anni; 11-14 anni) diversificano un’offerta formativa sperimentale,
laddove iniziative laboratoriali realizzate ad hoc per un particolare
gruppo di fruitori si affiancano alle regolari visite guidate rivolte
agli adulti. Sono gli Art Tutor, figure predisposte all’organizzazione
del progetto, cui si affiderà il pubblico, che avvieranno le attività
del centro.
A coronare il tutto, la nuovissima organizzazione della didattica è stata collocata in uno spazio inedito, ricavato all’interno del monumentale complesso, dove ospitare gli appuntamenti settimanali. Si chiama HB Room e comprende il materiale necessario allo svolgersi delle differenti iniziative rivolte ai più piccoli e non: da tavoli dalle dimensioni ridotte per l’infanzia a giochi di ogni fattura, tra cui preziosi esemplari legati ai nomi noti del design italiano, come Bruno Munari ed Enzo Mari, al rifornimento necessario di materiale da disegno a svariati libri, più di centinaio di titoli della migliore letteratura nazionale e internazionale sulla didattica per l’arte contemporanea.
Il fine di HB Kids è impiegare tutte le energie necessarie nel coinvolgimento, da parte del centro, di tutti gli ordini di scuola dell’infanzia e primaria e secondaria di primo e secondo grado; l’obiettivo gravita attorno alla convinzione che un’introduzione all’arte contemporanea mirata, e ben stimolata, possa garantirne una più adeguata fruizione e una più solida assimilazione di strumenti utili per diventarne appassionati sostenitori, sin dalla più giovane età.
Serenella Di Marco
Nessun commento:
Posta un commento