Ore 15, cielo ombrato, pomeriggio giusto per andare a raccogliere le more che già da qualche giorno rimandiamo. Cestino di giunchi, voglia di aria aperta, di campagna. Allegramente raggiungiamo il "nostro posto" e sul viottolo tortuoso e stretto, non sappiamo neppure dove lasciare la macchina e poi ci perdiamo circondate dai rovi, tra le foglie verde smeraldo, immerse nei grappoli di more dalle varie colorazioni. Ben presto distinguo quelle mature, turgide che si staccano con una breve pressione e il cestino si riempie, mentre il sole spento riappare in tutto il suo splendore per accelerare la raccolta. Peccato perchè siamo state intercettate anche dalle fastidiose zanzare e tra caldo e prurito, decidiamo di ritornare a casa. Ma prima di raggiungere la macchina, ormai lontana, un momento magico: siamo avvolte da due, tre, cinque, ma quante sono? farfalle che ci sfiorano tranquille continuando la loro danza lenta.
Presto, dai che le more vanno utilizzate subito, per conservare il profumo e il gusto!
Interessa la ricetta?
http://www.cookaround.com/yabbse1/showthread.php?t=23027&page=1
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