venerdì 22 luglio 2011

FESTE D'ESTATE

A Nardò torna la magia delle fiabe
per grandi e piccini al teatro comunale

Appuntamento il prossimo 26 luglio a partire dalle 21
In scena la rocambolesca storia di un lupo vegetariano

Un momento dello spettacolo

Un momento dello spettacolo

LECCE - Nell’ambito della stagione estiva del Comune di Nardò e in collaborazione con il progetto Teatri Abitati- una rete del contemporaneo promosso da Regione Puglia, Comunità Europea e Teatro Pubblico Pugliese, il Teatro Comunale di Nardò allestisce nel suggestivo spazio del Chiostro dei Carmelitani il primo di una breve ma densa serie di appuntamenti estivi pensati per bambini e per adulti. A fare da apripista sarà lo straordinario ritorno del pluripremiato attore e regista argentino César Brie, che assieme al Teatro Patalò porterà in scena nella tana del lupo, uno spettacolo coinvolgente scritto e diretto dallo stesso Brie e liberamente ispirato all’ironico e stravagante racconto “Il lupo mannaro”, di Boris Vian.

A dar vita alla rocambolesca storia di un lupo vegetariano e pacifista che, spinto dal caso e dalla curiosità, vive l’esperienza della trasformazione in uomo mannaro e, attraverso questa, scopre la città e l’amore, saranno tre attori che muoveranno i propri corpi, ma anche quelli di pupazzi e burattini, cantando pezzi musicali e interagendo in più punti con i bambini tra il pubblico, disposto intorno ad uno spazio scenico a pianta centrale. Lo spettacolo, creato da César Brie nel 1987, ha da allora entusiasmato spettatori di tutte le età nelle lunghe tournèe internazionali in Italia, Francia, Danimarca, Perù e Finlandia. César Brie ritorna nel Salento, terra che lo ha accolto per diversi anni e nella quale ha sempre rappresentato con successo le sue creazioni. Al termine dello spettacolo piazza Salandra si animerà con i ritmi trascinanti della New Orleans Dixie Band, che si è fatta ormai conoscere ed apprezzare sul territorio nazionale con il suo repertorio funk, jazz e swing, arricchito da improvvisazioni e da influenze balcaniche.

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