Laura Bellanova «capo» di tre materne, tre primarie e una media di Torre Spaccata: è l'istituto di via Emilio Macro
ROMA - Quarant'anni di servizio, otto da insegnante, trentadue come dirigente scolastico, tutti passati in trincea. Ma le sfide per Laura Bellanova, 58 anni, romana, (nel '72 quando a 26 anni vinse il concorso era la più giovane preside d'Italia), non sono finite. Dal primo settembre avrà il compito di guidare contemporaneamente sette scuole di Torre Spaccata che, grazie al dimensionamento scolastico, si riuniranno nell'Istituto comprensivo di via Emilio Macro: tre materne, tre primarie e una media.
La scuola dell'infanzia di via Emilio Macro
Dalle «reggenze» per i presidi delle superiori che
hanno portato avanti due istituti anche per diversi anni, come Clara
Rech per l'Augusto e il Visconti, Emilia Marano al Virgilio e
all'Albertelli, Livia Brienza all' Azzarita e al Mameli, con il
dimensionamento scolastico, al via da settembre, arrivano le
super-presidenze di mega istituti comprensivi dove a un unico dirigente
vengono affidate anche sette diverse scuole, come avverrà per Laura
Bellanova, 58 anni, otto da insegnante e 32 da preside, al timone di tre
materne (Eleonora Gagliardi 80, Emilio Macro e Eleonora Gagliardi 88),
tre primarie (Annibale Tona, Francesco De Santis e Guido Antonio
Marcati) e la media Capuana di via Vitaliano Ponti, tutte in zona Torre
Spaccata.
La preside Laura Bellanova
«Il fatto di dover correre da una scuola all'altra è ciò che
mi preoccupa di meno - racconta la super-preside - ma i problemi
organizzativi non saranno pochi, come ad esempio, riuscire a realizzare
un pof (piano dell'offerta formativa) comune, pur rispettando esperienze
e percorsi didattici portati avanti dai diversi collegi dei docenti. Su
questo stiamo lavorando da gennaio attraverso riunioni con gli
insegnanti e incontri con i genitori perché c'è una certa preoccupazione
soprattutto sull'identità dei singoli istituti che ora si dovranno
"mixare" e rivedere progetti e attività laboratoriali». Le nuove norme sul dimensionamento prevedono che gli istituti con meno di mille alunni devono essere «accorpati» ad altri, per raggiungere il «tetto» richiesto: «Nella scuola si può lavorare soltanto se dotati di grande entusiasmo - conclude Bellanova - e nonostante i 40 anni di servizio, a me non manca. Sono avvantaggiata dal conoscere bene il territorio dove lavoro da trent'anni. Ma un dirigente di nuova nomina si troverà ad affrontare una geografia scolastica completamente diversa».
dice letizia:
Grazie Lety, lo sai, il rosa dona!
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