A Novoli, in provincia di Lecce, la
notte del 16 Gennaio è un momento magico, il culmine della Festa del
Fuoco, che inizia nove giorni prima e che si conclude nell'incendio di
un'immensa pira formata da tralci di vite di Negroamaro, accatastate con
perfetta maestria e con tecniche tramandate di generazione in
generazione. In media per costruire un falò da venti metri circa di
diametro per altrettanti di altezza occorrono dalle 80.000 alle 90.000
fascine. Si narra che la prima ”Fòcara” ebbe luogo nel 1905, quando
una grande nevicata imbiancò la costruzione sacrificale poche ore prima
della festa. In questo scenario a metà tra tradizione ed esoteria si
colloca la partecipazione di Mimmo Paladino, che porta nel Salento i
suoi cavalli che diventeranno parte integrante dell'immenso fuoco.
Un'installazione che avrà del prodigioso e che mescolerà, come spiega il
direttore artistico di FòcaraArte Toti Carpentieri «fede, costumanze,
evocazioni, leggende, racconti e riferimenti letterari, tra scultura,
installazione e ambiente». Una comunanza, quella tra arte e tradizione
di Mimmo Paladino, che partiva dalla Transavanguardia che si
riappropriava del gesto umano e della potenza della creazione pittorica.
Mimmo Paladino celebra, con la Festa della Focara, una rappresentazione
che ha una grande forza evocativa ponendo sui sentieri della memoria i
suoi cavalli, realizzati in cartapesta, attraverso stampi originali. Una
maniera visionaria per unire la linfa della tradizione e l'avanguardia
che può accendere, è proprio il caso di dirlo, una manifestazione unica
in tutto il mediterraneo. Che è stata inserita tra i beni della cultura
immateriale della Regione Puglia e che aspira al riconoscimento
dell'Unesco quale Patrimonio Intangibile dell'Umanità. (matteo bergamini)
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Uno spazio solo per la scuola? NO, uno spazio tutto mio dove posso mettere quello che mi sembra giusto mettere. Sicuramente in cima c'è sempre la scuola, ma mi piacerebbe creare un luogo virtuale dove poter chiacchierare liberamente anche con le persone che mi vivono accanto ogni giorno, ma che spesso non riesco ad ascoltare, sorseggiando una tazzina di caffè.
domenica 1 gennaio 2012
La focara di Novoli
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