giovedì 13 gennaio 2011

E' l'ultimo tratto superstite della zona paludosa che si estendeva tra Brindisi e Otranto

Birdwatching, è in Puglia l'oasi più bella

La riserva Le Cesine è stata la più votata nel concorso Ebn Italia: oltre 200 le specie che vi vivono o transitano

E' l'ultimo tratto superstite della zona paludosa che si estendeva tra Brindisi e Otranto

Birdwatching, è in Puglia l'oasi più bella

La riserva Le Cesine è stata la più votata nel concorso Ebn Italia: oltre 200 le specie che vi vivono o transitano

Germani reali in volo
Germani reali in volo
MILANO - E' la riserva naturale dello Stato «Le Cesine», gestita dal Wwf fin dal 1980, la più bella di tutte, perlomeno secondo gli appassionati di osservazione in natura di fenicotteri, aironi, anatre selvatiche e altre «chicche» ornitologiche che l'hano scelta come «Oasi 2010» nel concorso di Ebn Italia, associazione nazionale che si dedica alla promozione del birdwatching nel nostro Paese. Le oasi che si sono contese il premio finale quest’anno erano Bolgheri (Livorno), Racconigi (Cuneo) e appunto Le Cesine. Negli anni scorsi le oasi vincitrici sono state l'Oasi Lipu di Massaciuccoli, la riserva naturale regionale dell'Isola della Cona, la riserva naturale Lipu Saline di Priolo Gargallo, la riserva naturale speciale palude di Casalbeltrame.

TRA DUNE E PALUDI - La riserva è l’ultimo tratto superstite della vasta zona paludosa che si estendeva da Brindisi a Otranto e il suo paesaggio è tutto un alternarsi di dune, aree palustri, canali di bonifica, bosco misto e macchia mediterranea. L’oasi è un vero e proprio scrigno di biodiversità per fauna e flora unico in Italia. Oltre 200 specie di uccelli popolano i diversi ambienti della riserva nei diversi periodi dell'anno poiché si trova proprio lungo una delle principali rotte migratorie che attraversano la nostra penisola. Le Cesine, una delle 100 Oasi del Wwf, è la prima area protetta in Puglia, è stata strappata alla caccia e alla speculazione edilizia dal 1979 e si estende per 380 ettari.

Un esemplare di fistione turco
Un esemplare di fistione turco
OLTRE 200 SPECIE - In inverno nei pantani le anatre e altri uccelli acquatici - codoni, mestoloni, alzavole, fischioni, moriglioni, morette, volpoche - trovano un sicuro riparo, anche se non mancano le occasioni di incontrare specie rare ed elusive anche negli altri ambienti. I birdwatchers possono spesso ammirare anche l'aquila minore (Hieraaetus pennatus). In primavera e autunno le migrazioni tra Africa e Europa sono il pretesto per i visitatori per ammirare le spettacolari evoluzioni dei rapaci: albanelle minori, falchi di palude, le rare albanelle pallide, gruppi di grillai e falchi cuculo. Tra le rarità nidificano ben due coppie di fistione turco mentre i tratti do bosco sono popolati da fringuelli, cinciarelle, cinciallegre, occhiocotti e usignoli, i veri sovrani assoluti. Fra i canneti le specie nidificanti come la folaga, il tuffetto e il germano reale approfittano della tranquillità del luogo per allevare i propri piccoli e le dune offrono altrettanta pace a fratini (Charadrius alexandrinus) e fraticelli (Sterna albifrons). E' possibile ammirare anche il pellicano bianco, il gabbiano corso ma anche il vescovo dorato, specie esotica che ormai nidifica ogni anno.


12 gennaio 2011

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