Uno spazio solo per la scuola? NO, uno spazio tutto mio dove posso mettere quello che mi sembra giusto mettere. Sicuramente in cima c'è sempre la scuola, ma mi piacerebbe creare un luogo virtuale dove poter chiacchierare liberamente anche con le persone che mi vivono accanto ogni giorno, ma che spesso non riesco ad ascoltare, sorseggiando una tazzina di caffè.
sabato 26 febbraio 2011
Accendiamo tutti una candela
L'idea sta velocemente attecchendo sul web:
“Accendiamo tutti una candela simbolica, mille e mille fiammelle per mostrare tutto il nostro calore alla famiglia”.
Avremmo voluto tenerti così, proteggerti, non avremmo mai voluto che questa fiamma di speranza si spegnesse, ma non ci siamo riusciti.
Perdonaci piccola...Yara
domenica 20 febbraio 2011
Mi è sembrato interessante e ve lo passo. Un poco di consapevolezza non guasta mai.
Grazie Roberto
Al momento non si parla d’altro e anch'io vorrei dire la mia!
Terza serata del Festival di Sanremo, quella dedicata ai 150 anni dell’Unità d’Italia, che ha appasssionato e coinvolto tutti, dall’inizio alla fine.
Roberto Benigni ha parlato della nostra Italia attraverso la storia, ha spiegato il celebre inno di Mameli e ha concluso il suo intervento cantando molto lentamente, con voce sottile ma intensa, l’inno italiano.
Il suo intervento a Sanremo, però, ha suscitato non poche polemiche quando si è venuti a conoscenza del valore del compenso che sarebbe spettato all’artista: ben 250mila euro.
Una cifra esagerata, lo abbiamo pensato tutti, ma dopo aver sentito il suo modo di parlare, spiegare, la sua passione, la sua grande ed immensa cultura che riesce con semplicità a trasmettere agli ascoltatori, abbiamo pensato che quel compenso lui se lo meritava tutto dal primo all’ultimo centesimo, per quanto questa somma rimaneva esagerata!.
Ma il "grande" Benigni non si poteva smentire!Pare infatti che il compenso per la sua partecipazione al Festival di Sanremo (250.000 Euro) è stato interamente devoluto all’ospedale Meyer di Firenze per la costruzione di un intero padiglione.
Una decisione presa prima che si cominciasse a parlare e sparlare, al momento della firma del contratto.
Cosa si può dire altro...?
Personalmente voglio dire che ho provato un'emozione fortissima quando l'ho visto entrare nel teatro sventolando il tricolore.
Non sapevo ancora cosa avrebbe detto, ma in quei momenti sul palco dell'Ariston mi è sembrato di vedere sul cavallo bianco proprio lui Garibaldi che entrava vittorioso tra ali di folla festanti e l'amor patrio quello che non dovrebbe mai essere sporcato dalle miserie della politica, è tornato ad ardere nel mio e spero nel cuore di tutti gli italiani che come Benigni, AMANO la loro Patria.
Grazie Roberto tutta l'Italia ti deve questo compenso, non solo materiale, ma spirituale.
http://www.youtube.com/watch?v=eY7seV6uagc&feature=player_embedded
giovedì 17 febbraio 2011
Biglietto d'invito "La festa dell'Italia"
Filastrocche
La bandiera italiana