mercoledì 22 febbraio 2012

«Catepol»: libri digitali, lavagne multimediali e Facebook, la mia scuola 2.0

Dall’apertura dieci anni fa del blog che l’ha fatta conoscere (e per cui è stata premiata agli Euro Blog Awards), ai corsi sui social network per la didattica, nelle ultime settimane a Milano. Incontriamo Caterina Policaro – Catepol per la Rete,  insegnante, esperta di e-learning e, appunto blogger - proprio durante una delle sue trasferte nel capoluogo lombardo. Scelta per tenere lezioni ai docenti, nell’ambito di un progetto dell’Ufficio scolastico regionale.
«Con l’avvento dei social network c’è stato un calo» dice a proposito del «genere»  blog. Ma si dice sicura che «sopravvivrà per chi ha voglia di fermarsi a riflettere su specifici argomenti, approfondire e creare una sorta di archivio».
Poi racconta la sua scuola 2.0: ebook, lavagne multimediali e diari di classe tenuti su Facebook, «per continuare a confrontarsi anche dopo la lezione». Con la necessità però, in primo luogo, di formare gli insegnanti perché non solo sappiano usare le  nuove tecnologie ma riescano a integrarle nella didattica.
Cita alcune esperienze di istituti che già lo fanno, da nord a sud (a Bergamo e Brindisi) ma anche difficoltà come la mancanza di banda larga o di Internet nelle scuole. Pur concludendo che, anche rispetto ai più avanzati Paesi anglosassoni, su didattica e tecnologia l’Italia «è indietro ma non eccessivamente».


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