mercoledì 14 novembre 2012

«Città per camminare», Lecce partecipa al primo progetto

L'iniziativa per essere in forma a costo zero
Itinerario tra i palazzi barocchi

Barocco leccese Una rete di percorsi pedonali che coinvolge 32 località italiane. Per godere delle bellezze culturali e naturali che il nostro Paese offre, rimanendo in forma. Ecco «Città per camminare», il primo progetto che riporta i centri urbani a misura d’uomo e permette agli abitanti della Penisola di muoversi, praticamente a costo zero. Perché la crisi economica si fa sentire e gli italiani, già fin troppo sedentari, iniziano a tagliare proprio sugli investimenti in salute. Anche in Puglia. 4 leccesi su 10 sono infatti completamente inattivi e in 2 famiglie su 10 i genitori non riescono, ad esempio, ad assicurare l’iscrizione a società sportive ai propri figli. Grazie all’iniziativa, patrocinata tra gli altri da Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero della Salute, Senato della Repubblica e Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI), è possibile praticare esercizio senza spendere soldi in palestre. 

Basta riscoprire e apprezzare i palazzi barocchi di Lecce, passeggiando dal Castello di Carlo V fino al Duomo, passando dall’Anfiteatro e dal Palazzo del Sedile. Questa è solo una parte del tracciato inserito nel “Passaporto delle città per camminare e della salute”, pubblicazione ufficiale del progetto. «Vogliamo dare un coordinamento alle città e ai territori che hanno individuato nel camminare la risposta migliore al bisogno di movimento – commenta durante il Convegno di presentazione al Coni il prof. Renato Lauro, Rettore dell’Università di Tor Vergata – molto diffuso nel nostro Paese. Non servono prestazioni da atleta per essere in salute, è sufficiente spostarsi di più a piedi. Abbiamo quindi 32 percorsi, di diversa difficoltà, validati dai maggiori esperti mondiali di camminata. Si va dai tracciati tipicamente urbani e turistici, dedicati alla visita di centri storici o di aree specifiche della città, a tragitti che coinvolgono il territorio circostante, alle proposte naturalistiche e ambientali, sino ai percorsi più impegnativi. Uno degli obiettivi è aggiungere presto decine di altre località, allargando così ancora di più la nostra rete in tutte le Regioni».

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