martedì 11 dicembre 2012

Scuola, il sussidiario in una «app»

Giunti, Intel, Microsoft e Paperlit insieme per una piattaforma «touch», pensata per Windows8

Ultrabook, touch, condivisione. Stanno cambiano i tempi, tra i banchi di scuola. E nonostante tagli e fondi che scarseggiano, il modo di studiare prova a reggere il passo delle tecnologie. Tra i numerosi progetti - tutti risultati positivi per l’apprendimento - abbiamo provato una novità legata a un mix di apparecchi mobili di ultima generazione, software e servizi online, presentata a Genova in occasione di «ABCD», il salone dell’educazione, dell’orientamento e del lavoro. Si tratta di due titoli: «Poster» (un sussidiario modulare e interattivo per le classi elementari) e «Geoscuola» (libro di geografia per le medie) – di una piattaforma interattiva espressamente studiata per Windows 8 - il sistema operativo ultimo nato di casa Microsoft - e per la sua innovativa interfaccia touch.
Una piattaforma interattiva per la Scuola 2.0Una piattaforma interattiva per la Scuola 2.0Una piattaforma interattiva per la Scuola 2.0Una piattaforma interattiva per la Scuola 2.0 Una piattaforma interattiva per la Scuola 2.0                
La piattaforma, realizzata in collaborazione con Giunti Scuola, Intel, e Paperlit, prende il nome dal tradizionale sussidiario cartaceo Giunti e offre agli studenti la possibilità di utilizzare pc e tablet di ultima generazione per accedere ai contenuti e alla didattica con modalità nuove ed elevati livelli di interattività. Scienze, Storia, Matematica e Geografia sono a portata di clic,
o di un semplice tocco sul proprio apparecchio.
Gionata Mettifogo, fondatore di Paperlit - una startup che collabora con più di 600 editori, aiutandoli a rendere fruibili in digitale i loro testi - illustra la novità del prodotto sottolineandone i punti forti: flessibilità, integrazione, aspetto collaborativo. «L’esperienza di utilizzo è simile a quella dello sfoglio del “vecchio” sussidiario – spiega -. Si fanno scivolare le pagine, una dopo l’altra, con un dito. La suddivisione è quella tradizionale: la Storia è spiegata secondo il metodo dei quadri di civiltà. I testi sono punteggiati da indicatori che guidano e orientano i bambini nello studio (“Chi”, “Dove”, “Quando”) e da linee del tempo attive. Nelle pagine di Matematica, di Scienze e di Geografia i contenuti sono sviluppati secondo sequenze operative chiare e puntuali. Grande spazio è lasciato ad attività di laboratorio e di rielaborazione autonoma dei contenuti. Il corso è completato dai Quaderni di lavoro, dove sono raccolte le proposte di approfondimento e verifica dedicate alle rispettive aree, logico-matematica e storico-antropologica».
INTERATTIVITÀ - Non si tratta però di una statica trasposizione da carta a pagina elettronica. I testi sono arricchiti da contenuti multimediali e interattivi studiati appositamente per tablet e pc. Si può sottolineare, inserire note, usare il dito come un evidenziatore. E uno strumento semplice e accattivante – simile a «Paint» - consente di scegliere colore e tipo del tratto e di intervenire sulla pagina. «A marcare la differenza con altri strumenti già sul mercato – dice ancora Mattifogo - è l’ambiente “compiti”: lo studente si può “loggare” in un corso aperto dall’insegnante, eseguire gli esercizi da lui assegnati o caricati dall’editore; può eseguire i test (quiz, domande chiuse, domande aperte) e calcolare il punteggio con il tool di autovalutazione». Qualsiasi lavoro fatto potrà essere immediatamente condiviso sia con il docente via mail, che con altre persone, magari utilizzando un servizio come Sky Drive di Microsoft per memorizzarlo sulla «nuvola». Nel caso sia costretto a saltare le lezioni per motivi di salute, l’alunno potrà essere seguito e valutato da remoto. La vocazione «collaborativa» consente inoltre di condividere voti, forum, messaggi, e comunicazioni alla famiglia. Alcune «app» tra cui «Contatti», «Mail» e «Calendario» sono già integrate in Windows 8 e Windows RT, i due sistemi operativi per i quali è stata progettata la piattaforma. E in futuro l’insegnante potrebbe creare il suo libro mettendo insieme più app, da scaricare dal Windows Store. Andrea Chiaromonti, ad di Giunti Scuola, ha sottolineato che «se è facile prendere un libro e renderlo digitale, difficile è usare il risultato per far imparare davvero gli alunni».
AULE ONLINE - «Con queste soluzioni – spiega - insegnanti e studenti potranno gestire online i compiti, sfruttare al meglio le opportunità offerte dagli approfondimenti multimediali interattivi e usufruire dei nuovi set di esercizi aggiuntivi. I nuclei scolastici diventano così vere e proprie classi digitali». «Non si tratta del’ennesimo progetto pilota – ha detto Carlo Parmeggiani, direttore Mercato ed Education di Intel – ma di un prodotto davvero innovativo. Intel crede nel digitale nelle scuole, tanto da aver siglato già nel 2009 un protocollo di intesa col ministero della Pubblica Amminstrazione». «La combinazione dell'architettura Intel e il nuovo sistema operativo Microsoft – aggiunge - offre un’elevata flessibilità nell’ambiente scolastico: gli studenti e i docenti possono utilizzare le periferiche e le applicazioni già esistenti e in uso, facilmente integrabili con i nuovi dispositivi: gli Smart Pc (con tastiera magnetica sganciabile per passare rapidamente all’input touch) e i tablet con Windows 8 e processore Intel».
SPERIMENTAZIONE - La sperimentazione coinvolge attualmente sei scuole a livello nazionale. A ogni classe coinvolta sono stati consegnati tablet di ultima generazione e Windows 8. Obiettivo, monitorare il livello di apprendimento e di utilizzo dell’apparato tecnologico e valutare l’impatto sull’attività didattica dei ragazzi e sull’insegnamento dei docenti; ma anche ridurre il divario digitale tra studenti e docenti. «Sono previsti due momenti di feedback, nei primi mesi del 2013, che ci consentiranno di aggiornare e mettere a punto la piattaforma, conclude Mettifogo. La speranza poi è che molte scuole lo adottino, a partire dal prossimo anno scolastico».

 

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